Che cos’è e cosa fa
Il Difensore regionale è un’autorità pubblica indipendente, prevista dall’art. 61 dello Statuto d’autonomia della Lombardia e disciplinata dalla l. regionale 6 dicembre 2010, n. 18. E’ incaricato di tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini e degli altri soggetti della società civile (associazioni, imprese, comitati) nei confronti della Regione Lombardia e delle altre amministrazioni pubbliche rientranti nella sua competenza.
E’ eletto ogni sei anni dal Consiglio regionale e non è rieleggibile. Svolge le sue funzioni in piena autonomia, non ricevendo direttive dagli organi politici regionali.
A disposizione dei cittadini contro la cattiva amministrazione
Il Difensore regionale si occupa, su richiesta dei cittadini o d’ufficio, di tutti i casi di cattiva amministrazione: illegittimità o irregolarità amministrative, iniquità o discriminazioni, mancanza di risposta o rifiuto d’informazione o d’accesso agli atti amministrativi, ritardi ingiustificati, carenza qualitativa dei servizi e simili.
Il servizio è gratuito e aperto a tutti, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
In particolare:
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- interviene perché organi e uffici competenti eliminino episodi e cause di cattiva amministrazione
- chiede i documenti relativi ad una pratica, senza il limite del segreto d’ufficio, e può convocare il responsabile dell’Ufficio competente, che è tenuto a dargli risposta entro 30 giorni
- accerta che i procedimenti amministrativi abbiano regolare corso e che i provvedimenti siano adottati correttamente e nei tempi previsti
- suggerisce agli Enti e agli Uffici pubblici eventuali soluzioni ai problemi riscontrati dai cittadini
- decide i ricorsi avverso il diniego (o il differimento) del diritto d’accesso ai documenti amministrativi
- consiglia le iniziative da intraprendere e a chi rivolgersi se la questione non è di sua competenza
Il Difensore regionale svolge anche le funzioni: