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Accesso agli atti: massimario delle pronunce del Difensore regionale
La legge n. 18 del 2010, “Disciplina del Difensore regionale” in materia di accesso documentale e accesso civico, all’art. 13 prevede la pubblicazione delle pronunce del Difensore regionale.
In materia di accesso documentale, in caso di diniego, espresso o tacito, o di differimento dell’accesso ai documenti, l’art. 25 della legge 241 del 1990 indica il difensore civico territorialmente competente, quale organo a cui è possibile presentare ricorso in alternativa al Tribunale amministrativo.
In materia di accesso civico a dati e documenti, nei casi di diniego, totale o parziale, o di mancata risposta, l’art. 5 del decreto legislativo 33 del 2013, indica il difensore civico territorialmente competente, quale organo a cui è possibile presentare la richiesta di riesame in alternativa al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’amministrazione a cui è stata presentata la richiesta di accesso
Sia in caso di accoglimento che di rigetto del ricorso o della richiesta di riesame, il Difensore si esprime con delle pronunce scritte giuridicamente motivate, di cui si riportano alcuni esempi nel Massimario delle pronunce del Difensore regionale in materia di accesso agli atti per le pratiche trattate negli anni 2019 e 2020
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